La Storia e la chiesa
CENNI DI STORIA
La storia di Cividale è già stata autorevolmente e competentemente illustrata in varie occasioni ed in diversi testi.
In ogni caso è bene ricordare che il nome Cividale lo si deve ai Longobardi i quali, nell’alto Medio-Evo, creando quella burocrazia che in parte ancora oggi resiste, indicavano con “Civitas” un’unità amministrativa; da lì il nome Cividale ( come del resto è stata chiamata la loro capitale di quel tempo: Cividale del Friuli ) e non Civitate come sarebbe stata la corretta metamorfosi linguistica.
A testimoniare ulteriormente l’impronta dei Longobardi in questa zona si deve ricordare anche che S. Michele, a cui è dedicata la chiesa di Cividale, era l’angelo-guerriero protettore appunto di quel popolo.
Anni 50 Chiesa di Cividale
LA CHIESA DI CIVIDALE OGGI
Sembra che inizialmente il paese fosse identificato con l’agglomerato di case indicato col nome di “Borghetto” e che tale nome fosse riferito al gruppo di case ancora esistenti in prossimità dell’attuale incrocio tra via Borghetto e via del Mazzone.
Poi, con un buon salto temporale, si ha notizia del castro Magnabò, un ex fortino nel quale si praticava la “giudicatura”.
Tale costruzione fu trasformata in luogo di culto: in chiesa, all’interno della quale, il 9 settembre 1736 ( la seconda domenica del mese di settembre ) traslocarono, con una solenne processione per la via del Mazzone, il muro con il ritratto della la B.V. del Borghetto e nel 1738 venne costruita la relativa cappella-santuario, l’unico santuario esistente nel mirandolese.
La chiesetta fu in seguito ristrutturata ed ampliata con due navate laterali.
L'ALTARE
SAN MICHELE
ALTARE DELLA MADONNA DEL BORGHETTO
ritratto della B.V. del Borghetto
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