la caccia
In un paese tipicamente rurale come Cividale, non poteva mancare un gruppo di persone che nella caccia ha trovato un momento di svago con tanta passione.
Si dice che non sempre gli atteggiamenti dei protagonisti siano stati ortodossi; si racconta che se depresso dalla delusione per non aver catturato prede il “cacciatore” abbia strane reazioni e ….. , che in tale situazione qualcuno abbia scaricato il fucile ( sparando!!) nel letamaio facendo schizzare i liquami sul padre che stava lavorando, subendone poi le relative conseguenze, e che in altri casi piccioni e galline vi abbiano rimesso le penne (nel vero senso della parola) e chi prestando la propria spalla come appoggio alla canna del fucile ad un cacciatore per permettere a questi di essere più fermo nel prendere la mira sia rimasto assordato e da quel momento abbia venduto il fucile e non abbia più partecipato ad alcuna battuta di caccia.
La storiella più curiosa rimane comunque quella del cacciatore che non essendo capace di fischiare richiamasse il proprio cane con urla o con ampi gesti del braccio.
Il risultato era quello di tornare quasi sempre dalla caccia da solo e magari con frutta e verdura anziché con lepri e fagiani!!!
Caccia 1
Cacciatori con prede
Cacciatori a pranzo
Caccia 4 : ritorno con “preda scortata”
……….. e c’è stato anche chi anziché andare a caccia si è consolato con la “pesca grossa” …….
Rimanendo in tema di armi anche Cividale ha dato il suo contributo alla difesa della Patria anche se , fortunatamente per tutti, non eravamo in guerra ……………
cividalese acquisito in posizione di presente “allungato” ….
…… e non c’erano ancora rifugi antiatomici …....
… quasi …. un marines… nel bagnasciuga !!!!.
.. e finalmente “ un centro” ……..……. con foto…..