La Parrocchia
La parrocchia è sempre stata un punto di riferimento per tutti ….
1940 foto di gruppo sulla scalinata della canonica con S. Giuseppe
Maggio 1942 funzione religiosa lungo viale Gramsci
25 marzo 1942
1955 Santa Cresima
La domenica, dopo la S. messa delle 10,30 è sempre stata buona abitudine intrattenersi nei pressi del sagrato sulla giostrina od in canonica.
Spesso ci si fermava addirittura per giocare a carte nella cucina del prete mentre sulla stufa fumava la pentola col “brodo di verdura”.
Si dice che in epoche passate, quando la tavola del prete non era proprio ricca ed i tempi erano un po’ più duri di oggi e quando la “perpetua” assisteva la parrocchia di Cividale, si dice appunto che qualche bonaccione abbia messo una saponetta nel “brodo con le verdure” e la “signora” , con fare toscano, rimase stupita della tanta schiuma generata dalla pentola in ebollizione; comunque schiumò pazientemente il brodo che poi “non riuscì tanto male”!
Si dà anche per certo che un parroco di Cividale utilizzasse un “cucciolo” per raggiungere i propri parrocchiani in particolare durante l'ora del pranzo.
I ciclomotori di allora non erano sofisticati come quelli d’oggi ed il cucciolo (uno dei primi ciclomotori Ducati) in particolare era di una semplicità disarmante al punto che fu un attimo cambiare la posizione del dispositivo sulla manopola destra che comandava il filo dell’acceleratore invertendone appunto le funzioni di accelerazione e decelerazione.
Quando il parroco mise in moto il motorino non ebbe il tempo di capire cosa stava accadendo e pur cercando di decelerare infilò con decisione una siepe antistante la chiesa graffiandosi in modo evidente e sostenendo poi che i graffi sul viso erano frutto di una barba fatta in modo frettoloso!!….